Ristrutturazione edilizia
IN BREVE:
Trasformazione degli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, l’eliminazione, la modifica e/o l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.
Nell’ambito degli interventi di ristrutturazione edilizia sono ricompresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria di quello preesistente, fatte eccezione per le sole innovazioni necessarie all’adeguamento alla normativa antisismica, ed al ripristino di edifici, crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza. Fermo restando che, con riferimento agli immobili sottoposti a vincoli ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, gli interventi di demolizione e ricostruzione e gli interventi di ripristino di edifici crollati o demoliti costituiscono interventi di ristrutturazione edilizia soltanto ove sia rispettata la medesima sagoma dell’edificio preesistente.

Interventi di restauro e risanamento conservativo
IN BREVE:
Si definiscono “restauro e risanamento conservativo” gli interventi edilizi rivolti a “conservare l’organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme di opere che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano anche il mutamento delle destinazioni d’uso purché conformi a quelle previste dallo strumento urbanistico generale e dai relativi piani attuativi. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio”.
La finalità degli interventi di restauro e risanamento conservativo è quella di rinnovare l’organismo edilizio ma nel rispetto dei suoi elementi essenziali “tipologici, formali e strutturali”.

Conclusioni
Gli interventi di “ristrutturazione edilizia” comprendono l’esecuzione di lavori consistenti nel ripristino o nella sostituzione di alcuni elementi costitutivi dell’edificio, ovvero nella eliminazione, modificazione ed inserimento di nuovi elementi ed impianti. Sono distinguibili dagli interventi di “risanamento conservativo“, i quali si caratterizzano per il mancato apporto di modifiche sostanziali all’assetto edilizio preesistente.
Inoltre, occorre evidenziare che gli interventi di risanamento non contemplano aumenti di volumetria. Questi ultimi sono possibili in sede di ristrutturazione.
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Fonte Redazione LavoriPubblici.it